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Le foto dello spettacolo di Checco Zalone a Zurigo che debutta per la prima volta in Svizzera

«Mi aspetto polemiche, parlerò di temi scottanti. Ormai ho capito che se fai una cosa per piacere a tutti non funzionerà mai» così esordiva Luca Medici, in arte Checco Zalone, durante l'intervista che l'artista barese ha rilasciato a Tuttoitalia.ch all'unica conferenza stampa nazionale tenutasi a novembre a Firenze, per la presentazione del suo spettacolo teatrale chiamato "Amore +Iva". «Vi aspetto in Svizzera, a Lugano, Ginevra e Zurigo, 3 spettacoli, tutto fatturato». Guarda le foto di Zurigo
Le foto dello spettacolo di Checco Zalone a Zurigo che debutta per la prima volta in Svizzera
Le foto dello spettacolo di Checco Zalone a Zurigo che debutta per la prima volta in Svizzera

«Mi aspetto polemiche, parlerò di temi scottanti. Ormai ho capito che se fai una cosa per piacere a tutti non funzionerà mai» così esordiva Luca Medici, in arte Checco Zalone, durante l'intervista che l'artista barese ha rilasciato a Tuttoitalia.ch all'unica conferenza stampa nazionale tenutasi a novembre a Firenze, per la presentazione del suo spettacolo teatrale chiamato "Amore +Iva". «Vi aspetto in Svizzera, a Lugano, Ginevra e Zurigo, 3 spettacoli, tutto fatturato».

Guarda tutte le foto di Checco Zalone a Zurigo

Checco ha dimostrato di essere uno dei big della comicità italiana. Divide (le opinioni) et impera: ecco, ridotto all’osso, il Checco Zalone pensiero. Di ritorno a teatro undici anni dopo il Resto Umile World Tour, e a due anni dal trionfo al botteghino del suo quinto film, Tolo Tolo, Luca Medici, alias Checco Zalone, 45 anni, esordirà stasera al PalaWanny di Firenze con Amore + Iva: uno spettacolo-evento con cui il comico pugliese sta attraversando 72 date in l’Italia e tre date in Svizzera, forte di 100.000 biglietti venduti e una corte di trenta persone al seguito.

Dopo i successi cinematografici Zalone si dedica al teatro portando la sua ironia sia nelle maggiori città italiane che in Svizzera con a seguito un nutrito gruppo di collaboratori. Durante la conferenza stampa tutti i media italiani presenti hanno avuto un estremo interesse per un personaggio che difficilmente si concede alla curiosità del pubblico. Anche il famoso produttore e manager di numerosi vip Lucio Presta, si è stupito di un interesse che, a suo dire, equivaleva alla conferenza stampa nazional popolare che solo il festival di Sanremo sa attirare. Invece al centro di tutta l’attenzione c'è Checco Zalone che approfitta di spiegare anche l’importanza di dare spinta al teatro e alle maestranze tra le più colpite a livello economico dalla pandemia, precisando: "Abbiamo più di 30 persone al seguito ma non preoccupatevi, li paghiamo pochissimo e tutto in nero". Le risate dei giornalisti alle sue battute ironiche non mancheranno per tutta la durata della conferenza stampa. Nel suo spettacolo, presenta, racconti, musica, parodie e imitazioni conditi dalla sua dissacrante e poco “politically correct” satira. Tra le imitazioni inedite ci saranno nuovi personaggi come il direttore d’orchestra Riccardo Muti di cui on line, si può già visionare uno spezzone divertente in cui mentre Zalone interpreta il personaggio, in sala si alza ad applaudire proprio il maestro Muti in persona, a cui Zalone si affretta a prostrarsi ai suoi piedi. Una piccola polemica sorge da alcuni giornalisti nel momento in cui l'artista dichiara di fare una parodia di una versione più umana di Putin. Dalla platea si alza qualche mormorio di dissenso ma Zalone si affretta a precisare che è chiaramente solo una derisione ad un personaggio così discusso e non una presa di posizione politica. Sarà un tour lungo che durerà un anno intero e chiedo se, vista la situazione attuale mondiale in continuo mutamento tra guerra e fine pandemia, ha un piano alternativo per diversificare i suoi personaggi in base, proprio, ai cambiamenti che potrebbero verificarsi in un anno. La sua risposta è chiara "No, non ho un piano B, anzi, auguro lunga vita a tutti quelli che prendo per il culo!"

Il titolo dello spettacolo "Amore + Iva" ha incuriosito molto e per questo, durante le interviste singole dei vari media, ho rivolto queste domande approfittando dell’atmosfera sarcastica e della disponibilità a prendersi poco sul serio di Zalone:

Checco il tuo spettacolo si chiama “Amore +iva”: ma lo sai che l’iva in Svizzera è al 7,7%? Questa differenza con l’Italia può cambiarti tutto lo spettacolo? Veramente? Ma come è possibile solo il 7,7%? No, non mi cambia lo spettacolo, questa notizia mi cambierà proprio la residenza!

E quindi come farai? E niente, mi limiterò a farvi una breve stupidata perché l’iva è troppo bassa!

Ok, smettiamo di ridere e ti faccio una domanda seria: tu avrai davanti un pubblico di italiani che vivono all’estero, quindi cambierai qualcosa per adattare il tuo spettacolo ad un pubblico di espatriati? Sì, tendo ad adattare i miei spettacoli in base al pubblico che ho di fronte e cercherò di fare in modo che gli italiani che si sono svizzerizzati comprendano perfettamente tutte le mie battute.

Nel film “Quo vado?” eri un espatriato pure tu in Norvegia e ti piaceva indossare la maglietta da calcio con sul retro il tuo cognome con l’aptang la “o” barrata tipica della scrittura nordica? (ridendo) Ah è vero, quindi mutatis mutandis cosa devo fare per adeguarmi alla scrittura tedesca?

Grazie Luca, sia per l'intervista, sia per lo spettacolo unico nel suo genere che hai portato in scena a Zurigo!

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