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JAZZ: Paolo Fresu & Omar Sosa in concerto all’Alhambra di Ginevra

Il duo jazz composto dall’italiano Paolo Fresu alla tromba, insieme al pianista cubano Omar Sosa si esibirà giovedì 28 Aprile 2022 a Ginevra presso l’Alhambra, Rue de la Rôtisserie 10 (Credit Foto: Roberto Ciffarelli).
JAZZ: Paolo Fresu & Omar Sosa in concerto all’Alhambra di Ginevra
JAZZ: Paolo Fresu & Omar Sosa in concerto all’Alhambra di Ginevra

Esistono formazioni in grado di cambiare, oggi, il modo di sentire la musica. Quando parliamo del duo composto da Paolo Fresu e Omar Sosa, per sentire non intendiamo soltanto il mero ascolto, ma una questione di cuore, anima, empatia. È ormai una delle formazioni più conosciute e amate, sia in Italia che all’estero, capace di creare ponti sonori e concettuali tra due mari e due continenti e di affinare, concerto dopo concerto, la propria proposta musicale. Proprio per dare un ulteriore segno di tale maturità artistica, a quasi quattro anni di distanza dal grande successo di “Alma”, il duo ha inciso “Eros” (Tǔk Music, distribuzione Ducale), concept-album dedicato al tema e alle sue declinazioni essenziali.

I due protagonisti dell'avventura hanno scelto di comporre brani originali motivati dal "sacro" totem emozionale che spinge la bellezza verso il divino. Fresu e Sosa danzano in un modo sicuramente latino attorno al vincente mix di jazz, musica cubana, Africa e world music che sono riusciti a creare. E se Fresu è ormai quell'importante icona della musica contemporanea che tutti riconoscono è sorprendente un Sosa sempre più stimolante e con orizzonti spalancati. La struttura quasi polifonica e la cura estrema, a livello di suono, del nuovo disco, si rispecchiano in un live dai molteplici input, divertente, profondo e tecnicamente impeccabile.

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PAOLO FRESU
Inizia lo studio dello strumento all'età di 11 anni nella Banda Musicale del proprio paese natale e dopo varie esperienze di musica leggera scopre il jazz nel 1980 ed inizia l'attività professionale nel 1982 registrando per la RAI sotto la guida del M° Bruno Tommaso e frequentando i Seminari di Siena jazz. Nel 1984 si diploma in tromba presso il Conservatorio di Cagliari e nello stesso anno vince i premi “RadioUno jazz”, “Musica jazz” e “RadioCorriere TV” come miglior talento del jazz italiano. Nel 1990 vince il premio “Top jazz” indetto dalla rivista Musica jazz come miglior musicista italiano, miglior gruppo (Paolo Fresu Quintet) e miglior disco (premio “Arrigo Polillo” per il disco 'Live in Montpellier'), nel 1996 il premio come miglior musicista europeo attraverso una sua opera della Académie du jazz di Parigi ed il prestigioso “Django d’Or” come miglior musicista di jazz europeo e nell’anno 2000 la nomination come miglior musicista internazionale. Solo i primi, in una lunga serie di riconoscimenti che proseguono nel presente musicale tra i quali spiccano le cittadinanze onorarie di Nuoro, Junas (Francia) e Sogliano Cavour e la Laurea Honoris Causa dell’Università La Bicocca di Milano. Docente e responsabile di diverse importanti realtà didattiche nazionali e internazionali, ha suonato in ogni continente e con i nomi più importanti della musica afroamericana degli ultimi 30 anni. Ha registrato oltre trecentocinquanta dischi di cui quasi un centinaio a proprio nome o in leadership ed altri con collaborazioni internazionali, spesso lavorando con progetti 'misti' come Jazz-Musica etnica, World Music, Musica contemporanea, Musica Leggera, Musica antica, etc. e collaborando con immensi nomi della musica contemporanea. Molte sue produzioni discografiche hanno ottenuto prestigiosi premi sia in Italia che all'estero. Nel 2010 ha aperto la sua etichetta discografica Tŭk Music. Dirige il Festival “Time in jazz” di Berchidda. Ha coordinato, inoltre, numerosi progetti multimediali collaborando con attori, danzatori, pittori, scultori, poeti, ecc. e scrivendo musiche per film, documentari, video o per il Balletto o il Teatro. Oggi è attivo con una miriade di progetti che lo vedono impegnato per oltre duecento concerti all’anno,pressoché in ogni parte del globo. Vive tra Parigi, Bologna e la Sardegna.

OMAR SOSA
Il mix vincente di jazz, musica cubana e world music con forti radici africane fa di Omar Sosa un nuovo straordinario ambasciatore del pianismo contemporaneo e figura tra le più innovative e stimolanti del jazz d’inizio secolo. Partendo da una preparazione classica l’artista ha allargato i suoi orizzonti musicali prendendo spunto, oltre che dalla musica della sua Cuba, dalle musiche etniche africane e dalle molte sintesi nate nel Centro e Sud America. Molti stilemi tipici del jazz, soprattutto lo spirito di ricerca, rappresentano comunque una componente centrale del suo stile. In Promise, la cui prima è stata presentata a Sacile (PN) a fine 2008, Sosa ospita Paolo Fresu, lirico più che mai e perfettamente in sintonia con lo sfaccettato universe musicale del pianista cubano. Non era difficile prevedere che una sensibilità a suo modo “etnica” come quella del trombettista sardo trovasse un terreno d'incontro con Sosa, senza il minimo sacrificio d'identità da parte di alcuno.

Credit Foto: Roberto Ciffarelli

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